Il COTSbot: Un robot con licenza di iniettare

Utilizzare la tecnologia per combattere il flagello delle stelle marine La stella marina corona di spine è una vera e propria rovina per le barriere coralline, sia in tutto il mondo che in particolare in Australia. Si nutrono di coralli e sono responsabili di circa il 40% delle perdite di coralli nella Grande Barriera Corallina. Ora gli scienziati stanno usando la tecnologia per combattere. Il dottor Matthew Dunbabin e il dottor Feras Dayoub della Queensland University of Technology di Brisbane, in Australia, hanno sviluppato COTSbot, un robot subacqueo con la missione di eliminare le stelle marine. È dotato di telecamere stereoscopiche, di un sistema di navigazione basato sul GPS, di cinque componenti di guida e di un ago pneumatico unico che può iniettare il sale biliare letale nelle stelle marine. "I subacquei umani stanno facendo un lavoro incredibile per sradicare questa stella marina da siti mirati, ma non ci sono abbastanza subacquei per coprire tutti i punti caldi della Grande Barriera Corallina", ha dichiarato Dunbabin. Il piano prevede di dispiegare il COTSbot in qualsiasi area infetta dalla stella marina corona di spine. Può cercare la stella marina nella barriera corallina per otto ore e somministrare fino a 200 iniezioni letali. Dopo qualche giorno, i sommozzatori si occuperanno delle stelle marine superstiti. Il COTSbot ha il vantaggio di poter lavorare giorno e notte, in qualsiasi condizione atmosferica. Può ispezionare il fondo dell'oceano in modo indipendente e a un metro di altezza dalla barriera corallina, senza causare alcun disturbo fisico alla barriera. Oltre a essere un veicolo subacqueo autonomo, può anche imparare. Negli ultimi sei mesi, gli scienziati hanno "insegnato" al robot a identificare la stella marina corona di spine, utilizzando migliaia di foto e video. In questo modo, il COTSbot può operare da solo senza l'intervento umano. Se incontra qualcosa che non può confermare essere una stella marina corona di spine, la fotografa. Qualcuno esaminerà poi la foto e identificherà l'oggetto come una stella marina corona di spine (o meno). Queste informazioni vengono poi archiviate nella memoria digitale del robot per poterle consultare in futuro. Alla fine di questo mese, il COTSbot sarà impiegato nella Grande Barriera Corallina. Per questa prima fase, la decisione di iniettare il sale biliare dovrà essere approvata da uno scienziato prima di essere somministrata. Il dispiegamento effettivo della missione del COTSbot è previsto per dicembre 2015. Video: https://youtu.be/GRdHDjG9qPM Riferimento: https://www.qut.edu.au