Immersione nel HMHS Britannic: L'Everest delle immersioni tecniche
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Nikolaos Giannoulakis
Quando ci si trova sulle rive di Kea, con lo sguardo rivolto al Mar Egeo, è difficile non essere trasportati indietro nel tempo. Oggi le moderne navi da carico attraversano queste acque per raggiungere varie destinazioni, ma più di un secolo fa queste stesse acque furono testimoni del passaggio di navi che avevano uno scopo ben diverso: sostenere lo sforzo della Prima Guerra Mondiale. Tra queste c'era la HMHS Britannic, la nave gemella del famigerato Titanic, riadattata a nave ospedale. Ma anche in questo ruolo, nulla era garantito.
Il 21 novembre 1916, il Britannic fece la sua tragica fine, diventando il più grande naufragio della Prima Guerra Mondiale. Il relitto del Britannic rimase perso nella storia fino al 1975, quando il leggendario esploratore Jacques Cousteau e il suo equipaggio scoprirono la colossale nave di 272 m che giaceva sul fondo del mare.
Oggi il Britannic riposa a 120 m di profondità, ricoperto di vita marina, offrendo un'immersione impegnativa ma gratificante ai pochi che osano visitare questo gigante sottomarino.
Immersione nella storia: La HMHS Britannic
L'immersione sulla HMHS Britannic non è un'immersione ordinaria. Si tratta di un'immersione tecnica ipossica Extended Range (Technical Extended Range), un'immersione per l'élite del mondo subacqueo che richiede un addestramento e un'attrezzatura specializzata. I subacquei certificati a circuito aperto si sono avventurati sul relitto in passato, ma con i moderni progressi, la maggior parte dei subacquei si affida ora ai rebreather a circuito chiuso (CCR) per prolungare il tempo di fondo e rendere l'immersione più sicura ed efficiente.
L'immersione nel HMHS Britannic richiede un'attenta pianificazione. Raggiungere il relitto significa scendere a 120 m, con fino a 3 ore di decompressione a seconda del tempo di fondo. I subacquei devono essere in ottime condizioni fisiche e mentali, preparati a giornate lunghe e faticose sia sott'acqua che in superficie.
Una preparazione adeguata è fondamentale per garantire la sicurezza a queste profondità estreme. Ma ne vale la pena?
Un'esperienza senza precedenti
Quando si scende lungo la linea di galleggiamento fino a circa 80 m e si intravede per la prima volta il Britannic, le dimensioni del relitto diventano evidenti. Con i suoi 272 metri di lunghezza, è facile perdere l'orientamento di fronte alla vastità della nave. Senza un DPV (Diver Propulsion Vehicle), potresti vedere solo alcune parti della nave a seconda della corrente.
Con l'aiuto di uno scooter, i subacquei del CCR possono esplorare la nave in modo più approfondito. A 105-115 m di profondità, potrai vedere le iconiche 3 eliche del Britannic, identiche a quelle del Titanic. Navigando verso la prua, passerai davanti alla targa di bronzo di Jacques-Yves Cousteau, che segna il luogo della sua scoperta.
In condizioni di buona visibilità, la prua spezzata emerge come un'ombra attraverso le profondità blu del Mar Egeo: un ricordo ossessionante del tragico destino della nave.
Dopo un'esplorazione mozzafiato del relitto, è il momento di iniziare la lunga risalita. Senza dubbio, questa immersione vale ogni minuto di sosta per la decompressione, la preparazione e il costo. Ma solo per chi è veramente pronto.
L'importanza di una formazione adeguata
L'immersione con l'HMHS Britannic è spesso definita l'Everest delle immersioni. Molti subacquei sognano di fare questa immersione, ma il sogno porta con sé la tentazione di affrontarla senza un'adeguata preparazione. Le immersioni tecniche a questa profondità richiedono più di un semplice desiderio: richiedono una formazione rigorosa, un'attrezzatura di prim'ordine e una grande esperienza.
Per evitare situazioni potenzialmente pericolose, i subacquei devono conoscere bene la pianificazione delle immersioni profonde, le procedure di decompressione e la gestione dell'attrezzatura. I team di supporto di superficie sono altrettanto fondamentali, in quanto aiutano a garantire che tutto vada bene in superficie.
Se stai pensando di affrontare questa sfida, è essenzialmente necessario costruire prima delle solide basi. SSI offre una serie di corsi per aiutarti a sviluppare le abilità necessarie per le immersioni tecniche profonde (Deep Diving). Dai un'occhiata al corso Hypoxic Trimix di SSI per iniziare a prepararti a immersioni come quella del Britannic.
È fondamentale affrontare questa immersione con cautela e rispetto. L'HMHS Britannic può essere un'immersione da sogno, ma senza la giusta preparazione può diventare un incubo.
Sei pronto per la sfida?
Immergersi sul Britannic non è un'immersione come le altre: è un'avventura nella storia, una prova di abilità e un'esperienza diversa da tutte le altre. Ma il successo arriva solo a chi è adeguatamente preparato.
Prima di puntare gli occhi sul HMHS Britannic, assicurati di avere le giuste qualifiche e la giusta formazione. Immergiti nel mondo delle immersioni tecniche con i corsi Extended Range (Extended Range) di SSI e scopri di più sul nostro blog, come ad esempio Come prepararsi per la prima immersione Extended Range e 10 elementi essenzialmente necessari per i viaggi subacquei XR.
Se fatte bene, le immersioni sul Britannic sono l'avventura di una vita. Segui l'addestramento giusto, rimani al sicuro e affronta l'Everest delle immersioni!