© Loser in 2016: vaquitas, less than 60 of them are left, living off the coast of Mexico
(c) WWF / Jesus Camacho
© One of the winners is undoubtedly the lionfish. With rising ocean temperatures, the poisonous lionfish must feel more and more at home in the Mediterranean Sea.
(c) Jürgen Freund, WWF
© The whale shark, although the world's largest fish, is threatened by the changing temperatures and chemical composition of the oceans.
(c) Jürgen Freund, WWF
Panoramica sulla conservazione 2016
December 31, 2016
I vincitori e i vinti
Secondo il WWF, il 2016 non è stato un anno positivo per le grandi scimmie, i leoni, le giraffe e le vaquitas. Le loro popolazioni sono diminuite, mentre le minacce continuano ad aumentare.
Quest'anno si è estinta la raganella dagli arti marginali: l'ultimo esemplare conosciuto è morto nel settembre 2016.
Bracconaggio, perdita di habitat, cambiamenti climatici e sovrasfruttamento: questi animali sono soggetti a queste sfide e personificano le sfide che la biodiversità deve affrontare in tutto il mondo.
Il Living Planet Report del WWF mostra un forte declino nel 2016. In media, l'abbondanza della popolazione delle specie monitorate è diminuita del 58% tra il 1970 e il 2012.
Eberhard Brandes, CEO del WWF Germania, ha avvertito in tedesco: "L'uomo è la causa della più grande estinzione globale dai tempi dei dinosauri".
Perdite nel 2016
In particolare, il WWF evidenzia due specie specifiche: gli squali balena e le vaquitas.
Lo squalo balena, pur essendo il pesce più grande del mondo, è minacciato dal cambiamento delle temperature e della composizione chimica degli oceani. Inoltre, viene cacciato e a volte finisce come cattura accessoria nelle reti da pesca. Attualmente la specie è considerata in grave pericolo,
come abbiamo riportato qui.
Per quanto riguarda le vaquitas, ne sono rimaste meno di 60, che vivono al largo delle coste del Messico. La loro minaccia più grande è la pesca, poiché anch'esse finiscono come catture accessorie nelle reti da pesca illegali destinate al pesce totoaba,
come abbiamo riportato qui. Se non ricevono la giusta protezione, la specie è destinata a estinguersi.
Vincitore nel 2016
Uno dei vincitori è senza dubbio il pesce leone. Con l'aumento delle temperature oceaniche, i velenosi pesci leone si sentono sempre più a casa nel Mar Mediterraneo. Ovviamente stanno beneficiando degli effetti del cambiamento climatico, avendo attraversato il Canale di Suez per arrivare nel Mediterraneo. Poiché non hanno nemici naturali, rappresentano una minaccia per l'equilibrio ecologico,
come abbiamo riportato qui.
Vedi qui per maggiori informazioni.