Il WWF fa ricorso contro la certificazione MSC della pesca del tonno

Metodo di pesca efficiente porta a massicce catture accessorie di novellame e squali

Il tonno è un caso difficile per i consumatori ecologici: troppi stock sono sovrasfruttati o le pratiche di pesca danneggiano l'ambiente marino. Ora il WWF si è opposto formalmente all'imminente certificazione MSC di un'altra attività di pesca del tonno.

In particolare, si tratta dell'azienda spagnola Echebastar, che cattura tonni nell'Oceano Indiano. In questa pesca industriale del tonnetto striato (Katsuwonus pelamis), le catture accessorie sono un problema enorme: oltre il 50% del totale delle catture è costituito da tonno pinna gialla troppo giovane, proveniente da uno stock sovrasfruttato, e circa 4.000 squali seta all'anno muoiono nelle reti di questa pesca.

Per la prima volta, una pesca che opera con i cosiddetti FAD (fish aggregating device) sarà certificata secondo le regole MSC. Tonni di diverse specie, ma anche squali, tartarughe e molte altre creature marine si riuniscono sotto oggetti galleggianti appositamente progettati, che i pescatori poi avvolgono in una grande rete. In questo modo è possibile catturare grandi quantità di tonno in poco tempo, ma con un tasso di catture accessorie troppo elevato.

"A causa del loro impatto sull'ambiente marino, consideriamo questa pesca del tonno non certificabile al momento. Il tonno pinna gialla finisce nelle reti come cattura accessoria, il che indebolisce ulteriormente una popolazione già sovrasfruttata. In primo luogo, è necessario affrontare le carenze nella gestione e il controllo insufficiente della pesca del tonno rosso nell'Oceano Indiano. Perché questo metodo di pesca altamente efficiente e industriale della pesca echebastar dovrebbe essere almeno bilanciato da una gestione efficace della pesca", ha dichiarato Heike Vesper, responsabile della protezione dell'ambiente marino del WWF Germania. "Il WWF è preoccupato perché la pesca viene certificata con uno schema MSC semplificato che non rende giustizia alla complessità della pesca". L'MSC dovrebbe fare attenzione a garantire che il suo standard venga applicato rigorosamente e che la sua promessa di sostenibilità venga mantenuta.

Rendere la pesca industriale del tonno nell'Oceano Indiano più rispettosa dell'ambiente è un compito arduo e difficile. Il WWF collabora da anni con diverse attività di pesca e con l'amministrazione regionale responsabile della pesca per migliorare la situazione.