A pochi minuti di navigazione dal porto di Isola delle Femmine ad ovest dell’Isolotto c’è l’orlata di Ponente con pareti verticali dai 25 ai 50 metri, un vero e proprio paradiso di biodiversità.

La Parete delle Gorgonie è situata sul versante a nord dell’isolotto di Isola delle Femmine al limite con la zona A a tutela integrale della riserva marina di Capo Gallo e Isola delle Femmine. La discesa nel blu ci porta su un pianoro a circa 22 mt e da qui inizia una parete ricca di gorgonie rosse e spugne.

A ovest dell’Isolotto di Isola delle Femmine a 10 minuti di navigazione dal diving c’è la Franata di Ponente, immersione adatta a tutti dal principiante al più esperto; la sua profondità varia dai 5 ai 50 metri di profondità.

Franata dell'ancora è un sito d'immersione con una bellissima discesa nel blu a 25 m di profondità. Lungo una parete inclinata, i subacquei possono scoprire creature nascoste come murene e aragoste.

Di fronte il Diving Center c’è lo Scalo della Madonna con ingresso dalla spiaggia adatto per tutte le immersioni di formazione in acque delimitate e immersioni notturne.

A poche centinaia di metri dal porto di Isola delle Femmine c’è il relitto dell’aereo tedesco Junkers 52, abbattuto nell’aprile del 1943

Sulla parete della montagna di Capo Gallo si scorge una grotta semi sommersa: ci troviamo su un fondale sabbioso di 6-7 metri si attraversano passaggi più o meno stretti‚ che creano un percorso naturale fra le rocce adornate da coperture madrepore

A sud dello scoglio Palumbo allungato che rompe la superficie, tra i 15 e i 18 m si trova il relitto del cargo Carmelo Lo Porto, affondato qui il 23 giugno 1971 mentre trasportava sale. La poppa è intatta e piuttosto attraente, mentre altri pezzi sono sparsi in giro. Non è possibile una vera e propria penetrazione.

Partendo dall'interno della bella baia, si segue la costa N mantenendo le rocce sul lato destro. Le rocce formano prima un piccolo muro, poi diventano più caotiche. Una piccola caverna, piuttosto stretta in altezza, si apre appena fuori dalla baia.

Chiamata la Bettolina dell’Arenella, questo piccolo relitto a qualche centinaio di metri dalla costa, si trova su un fondale sabbioso tra i 10 e i 18 mt di profondità. Si tratta di un reef artificiale e si presta per la fotografia subacquea, naturalistica e per esercitazioni per piccole penetrazioni al suo interno