Sito di immersione situato al confine con l'Area Protetta di Giannutri da non perdere. Adatto a tutti i livelli di immersione e anche alla conclusione dei corsi Open Water Diver.

La secca di Punta Secca, al largo della punta settentrionale di Giannutri, è un'altura rocciosa che va da oltre 40 m a circa 10 m sotto la superficie. Adatta a subacquei esperti, le sue pareti sono ricoperte di gorgonie, spugne e coralli e sono frequentate da pesci pelagici e stanziali.

Le Scalette, sul versante orientale di Giannutri, offre un'immersione varia per tutti i livelli. A profondità comprese tra i 5 e i 30 m si alternano gradini rocciosi e praterie di Posidonia. Passaggi e crepacci ospitano un'abbondante vita marina, rendendo l'immersione piacevole e scenografica tutto l'anno.

Il relitto dell'Anna Bianca, una nave da carico affondata nel 1971, si trova a nord di Cala Ischiaiola a una profondità compresa tra i 33 e i 52 m. Diviso in 2 sezioni, presenta una poppa ben conservata e una prua frammentata. Con un'ottima visibilità, ospita murene, gronghi, aragoste e banchi di gamberi.

Le Cerniette prende il nome dalle numerose cernie che si possono incontrare in questo particolare tratto di mare. È una delle immersioni più visitate dell'Area Marina Protetta di Giannutri. Fondale che degrada dolcemente da 10 metri a 25 metri fino al bordo che scende a 50 metri.

Dal nome si deduce subito che la caratteristica di questo sito di immersione è la presenza di due bellissimi archi naturali posti a 5 e 12 metri. Un tour per esperti e principianti con una parete che scende fino a 15 metri. Proseguendo sulla Posidonia si scende lentamente oltre i 30 metri.

Il relitto del Nasim II, una nave da carico affondata nel 1976 vicino a Cala Maestra, si trova a 47-60 m su un fondale sabbioso. Circondato da auto Fiat, Peugeot e Mercedes dal suo ponte, è un'immersione tecnica ricca di biodiversità: cernie, aragoste, labridi e pelagici arricchiscono il sito.

Punta Pennello, sulla punta occidentale di Giannutri, offre un'immersione profonda e impegnativa (45-50 m) lungo una parete ricca di gorgonie, spugne e crepacci. Le correnti frequenti e l'abbondante vita marina - aragoste, scorfani, ricciole, dentici e John Dory - la rendono tecnica e affascinante.

Cala dei Santi, sulla costa del Monte Argentario, offre un'immersione ricca di colori e biodiversità. La profondità varia da 5 a 25 metri, con rocce, praterie di Posidonia e piccole grotte. Riparata e panoramica, è adatta a tutti i livelli e ideale per la fotografia subacquea.

Punto di ancoraggio a circa 10 m di profondità, sito adatto ai principianti fino agli esperti. L'approdo è quasi sempre riparato dal vento e dalle onde e quindi facilita le operazioni di entrata e uscita dei subacquei dall'acqua.