Basta munirsi di pinne, maschera e boccaglio e partire all'avventura in mezzo ai favolosi erbari di posidonia. Godetevi la bellezza del "giardino degli anemoni", lasciatevi stupire dal mistero del relitto del cementista. Con una profondità massima di 3 metri, questo percorso è adatto a tutti i nuotatori.

Una torpediniera di 56 m*6 m situata nella baia di Cavalaire, poggia su un fondale sabbioso di 39 metri. Affondò il 4 febbraio 1903 durante un tentativo di rimorchio verso il porto di Cavalaire dopo essersi incagliata sulla terraferma di Taillat.

Questa immersione vi farà scoprire Cap Lardier, che con i raggi del sole offre una vista spettacolare sulla fauna e la flora del Mediterraneo. Troverete anche un affascinante tunnel sottomarino.

Termina la sua carriera servendo come tiro a segno nella baia di Cavalaire, dove verrà infine affondato. Caldaia e macchinari erano stati rimossi in precedenza. Il relitto è adagiato su un fondo di sabbia e ghiaia. È dislocata e si presenta in 4 sezioni approssimativamente intatte ma intervallate da parti avariate.

Cade per una ventina di metri e termina con una roccia emergente che ricorda il dente di uno squalo. Sovrastato da un altopiano roccioso intervallato da piccole faglie che permette ai subacquei principianti di scoprire molte specie.

Nel prolungamento della punta di Cap Lardier, questa zona rocciosa è a filo della superficie e scende fino a 25 metri. È un vero e proprio rifugio per la fauna marina locale.

La secca media scende da 12 a 32 metri. Offre un'esperienza di immersione indimenticabile per gli amanti della fauna e della flora sottomarina. La discesa lungo la cascata rivela un mondo sottomarino ricco e vario, con bellissime gorgonie.

A sud-est di Cap Lardier, su un fondale sabbioso di 33 m, si trova il relitto del Prophète. Una nave da carico lunga 43 metri e larga 7, con propulsione a vela e a vapore, affondò il 28 marzo 1860 in seguito a una falla. Il naufragio non causò vittime, ma il carico andò perduto.

Il Togo colpisce una mina dell'UC35. La poppa si sfalda immediatamente e la prua va alla deriva un centinaio di metri più in là. Il relitto è impressionante. Il ponte sovrasta la sabbia di una decina di metri. Il carico di carbone è ancora visibile, si può vedere la cucina e i suoi due fornelli, così come la sala macchine.

Magnifica formazione rocciosa separata in due punti: la Quairolle piccola e media e la Grand Quairolle che scende di circa 40 m. I pendii sono ricoperti da magnifiche gorgonie tra i 15 e i 40 metri.